mercoledì 30 aprile 2014

Piano di rientro UniBa: gli studenti sempre più penalizzati


Nel 2008, con la famosa l. 133, venne imposto un taglio di 1,5 miliardi di euro da applicare progressivamente nel quinquennio 2008-2013. Gli studenti dell’Onda scesero in piazza denunciando le conseguenze negative che un provvedimento del genere avrebbe portato; vennero accusati di essere allarmisti e di difendere un sistema dove vige lo spreco.
Le parole d’ordine erano: meritocrazia, lotta ai baroni, tagli agli sprechi, l’ex Ministro Gelmini le ripeteva come un mantra ad ogni intervista, le conseguenze di quei provvedimenti però sono state ben altre, e sono sotto gli occhi di tutti.
Il taglio al FFO (Fondo di Finanziamento Ordinario), unito al blocco del turn over per l’assunzione del docenti (deciso sempre nella l.133/2008) ha portato all’indebitamento degli Atenei – con conseguente aumento delle tasse, tagli ai servizi per gli studenti – e chiusura di svariati corsi di laurea. In tutto ciò quel  sistema occulto dove i baroni decidono come distribuire le poltrone esiste ancora, e quel sistema non tiene conto della qualità della formazione.