venerdì 29 novembre 2013

Il Polo Jonico si mobilita contro il Decreto Punti Organico

Il 28 Novembre i Rettori delle Università del Sud hanno voluto ed ottenuto un incontro con il Ministro Carrozza in merito al Decreto sui Punti Organico, il quale regola la capacità di assumere personale da parte degli Atenei e penalizza fortemente le realtà meridionali[1].
In concomitanza di questo incontro è partita una mobilitazione generale in tutto il Mezzogiorno da parte degli studenti, dopo la pubblicazione di un appello alla sospensione della didattica nato in Puglia[2] e poi esteso anche in altri Atenei del Sud Italia, con iniziative di vario genere per informare gli studenti sulla situazione ed i rischi a cui si potrebbe andare incontro.
Su iniziativa del prof Paolo Stefanì (Senatore Accademico e docente del Dipartimento Jonico) è stata organizzata un’assemblea pubblica aperta a docenti e studenti presso l’aula 2 della sede universitaria della città Vecchia (ex Caserma Rossarol), alla quale si è registrata attiva partecipazione sia del corpo docente che degli studenti.
L’assemblea è stata introdotta da un intervento del prof Stefanì, al quale sono seguiti quelli di docenti e studenti.

lunedì 18 novembre 2013

Studenti di Taranto, è il momento di fare politica


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Verso la fine del 1939 gli studenti di medicina dell’Università Carolina (Praga) scesero in piazza per protestare contro l’occupazione tedesca; i nazisti – cercando di sedare la rivolta – uccisero uno studente, Jan Opletal. La processione per il funerale portò migliaia di studenti a manifestare nuovamente contro il regime e le truppe naziste presero d’assalto l’Università di Praga; la conseguenza fu che milleduecento studenti vennero imprigionati o portati nei campi di concentramento, mentre nove tra studenti e professori furono giustiziati senza alcun processo il 17  Novembre 1939.
Successivamente, sempre in questa data, ci sono stati altri esempi di rivolte di studenti e per questo motivo il Consiglio Internazionale Degli Studenti ha dichiarato il 17 Novembre la “Giornata Internazionale dello Studente”.
Ogni anno il 17 Novembre vengono organizzate mobilitazioni in tutta Europa per rivendicare i diritti degli studenti ad esprimersi, una istruzione pubblica di qualità, al diritto allo studio; tutte cose che purtroppo l’austerity imposta dall’Europa sta pian piano distruggendo.

lunedì 11 novembre 2013

Decreto sui “punti organico”: come affossare ulteriormente l’Università Pubblica



Scritto da: Mara Pavone , 

Negli ultimi anni siamo stati abituati a vari provvedimenti che hanno via via smantellato sia l’Università Pubblica che il Diritto allo Studio Universitario, le cui conseguenze sono ben note: chiusura di corsi di laurea, tagli alla Ricerca, diminuzione di borse di studio, tagli ai servizi per gli studenti.
Chi, ascoltando i discorsi del Premier Letta («Mi prendo l’impegno. Io mi dimetto se dobbiamo fare dei tagli alla cultura, alla ricerca, all’università»), aveva maturato la speranza che questo Governo cambiasse rotta rispetto ai precedenti ora sarà costretto a ricredersi.
Il 17 ottobre è stato pubblicato il Decreto Ministeriale sui “punti organico”; si tratta del Decreto che in sostanza definisce quante assunzioni possono essere fatte dal sistema universitario italiano e come queste assunzioni devono essere distribuite fra i vari atenei.
Fino allo scorso anno queste venivano regolate dai criteri fissati dalla spending review del Governo Monti, che imponeva un tetto massimo del 20% per il turn-over del personale universitario (si poteva assumere una persona ogni cinque che andavano in pensione); questo – insieme alla nuova normativa sull’accreditamento dei corsi di laurea – ha provocato la chiusura di numerosi corsi di laurea in tutti gli Atenei Italiani.